“Menzione d’onore Donna 2010”, emozione e commozione per un premio “al femminile”

Sorrisi, abbracci, grande emozione e momenti di vera commozione: un po’ di tutto nella prima edizione di “Menzione d’Onore Donna 2010”, l’iniziativa promossa dall’associazione culturale “Indaco” e dall’associazione giuridica “Giustizia al femminile”, che si è svolta sabato 6 marzo, alle 17, presso la Sala di Rappresentanza della Camera di Commercio di Salerno.

La manifestazione ha incarnato pienamente l’obiettivo della vigilia, regalando, alle tante persone intervenute, un pomeriggio intenso e ricco di momenti di riflessione sul ruolo della donna nella società di oggi, attraverso alcuni meritevoli esempi che sono stati presentati nel corso della serata. Promotrice e gran cerimoniere dell’iniziativa l’avvocato Vilma Fezza, consigliere comunale di Salerno, ma soprattutto presidente di “Giustizia al Femminile” e presidente onorario di “Indaco”.

Affiancata da Angela Morena, presidente di Indaco, e dalla nobildonna Olimpia Nicoletti, Presidente della Commissione Speciale del Premio Menzione d’Onore, Vilma Fezza ha presentato una ad una le tante donne, in rappresentanza di tutto il territorio salernitano, chiamate a ricevere il prestigioso riconoscimento per l’impegno profuso, nel sociale o nel quotidiano, attraverso la loro professione, nell’interesse della collettività.

Accompagnate da esponenti dei loro comuni di appartenenza (erano infatti presenti anche il sindaco di Battipaglia, Giovanni Santomauro, ed il primo cittadino di Giffoni Sei Casali, Gerardo Marotta), le 15 donne premiate nel corso dell’iniziativa (tra le altre Maria Olide Tonin e Liliana Rossi, premiate per il loro impegno anche al di fuori dei confini italiani) hanno raccontato ad una platea attenta ed affascinata la loro esperienza di vita e di lavoro, strappando applausi, sorrisi ma anche riflessioni attente sull’essere donna oggi.

Particolare commozione in platea per i riconoscimenti assegnati a Tiziana Iervolino di Battipaglia ed a Fiorangela Giuliano di Salerno: la prima, socia-fondatrice e membro del consiglio di amministrazione dell’associazione “Arcobaleno Marco Iagulli-Onlus” (dedicata al figlio, scomparso in tenera età a causa di un male incurabile), ha portato la clown-terapia negli ambiti ospedalieri, come l’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, ed ha organizzato corsi di formazione della clown-terapia negli ospedali e nelle case-famiglia del territorio battipagliese, incontrando nella sua esperienza anche il fondatore della “terapia del sorriso”, Patch Adams; la seconda, giovane promessa della pallavolo (ha giocato fino in serie B) ha vinto la sua partita più importante nel 1996, riuscendo a sconfiggere la leucemia, ed oggi è testimonial nazionale dell’A.I.L. (Associazione Italiana Leucemia), oltre a prestare volontariato all’ospedale oncologico pediatrico “Posillipo” di Napoli. Applausi a scena aperta, invece, per Sara Fortunato, di Giffoni Sei Casali, che ha adottato tre sorelline brasiliane, Natalia, Natalie e Fabiola, presenti accanto a lei al momento della premiazione.

“L’elemento comune in tutte le donne premiate stasera – ha spiegato Vilma Fezza, da sempre attiva a favore dell’universo femminile – risiede proprio nell’umiltà e, allo stesso tempo, nella grandezza delle loro opere. Si sono tutte meravigliate di aver ricevuto un premio, pur avendo fatto tanto, avendo dato tanto nella loro vita, e soprattutto aver diffuso l’amore in modo spontaneo, senza aspettarsi nulla in cambio. Questo è il motivo del premio: l’amore dato, senza riconoscimento. E’ questo il motivo per cui abbiamo scelto queste persone, che hanno sempre lavorato nell’ombra. Ognuna di loro ha fatto qualcosa di grande nel piccolo quotidiano, quindi il nostro grazie deve andare a loro”.

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